Info compravendita

Dopo aver individuato e scelto la casa che fa per Voi, la prassi da seguire per raggiungere la conclusione della trattativa, di solito si attua nelle seguenti fasi:

Proposta irrevocabile d’acquisto

Il primo passo da compiere è quello di formulare la proposta di acquisto. Nella proposta d’acquisto, che impegna esclusivamente l’acquirente, si manifesta l’intenzione di acquistare l’immobile a determinate condizioni. Le condizioni prevedono generalmente la descrizione dell’immobile, il prezzo offerto, le modalità di pagamento, la data per la conclusione della compravendita e il termine entro il quale accettare la proposta.

Tale proposta viene accompagnata da un assegno non trasferibile, intestato direttamente al venditore, con l’obbligo da parte del mediatore, di consegnarlo al venditore solo in caso di avvenuta accettazione della proposta stessa. Nel caso in cui le condizioni della proposta siano accettate per iscritto dal venditore, le parti saranno vincolate a proseguire nella compravendita, ed il venditore avrà diritto ad incassare l’assegno, che varrà da caparra confirmatoria.

Nel caso in cui la proposta d’acquisto non venisse accettata dal venditore, il mediatore restituirà all’acquirente l’assegno versato.

Contratto preliminare di Compravendita

Dopo la proposta d’acquisto segue il preliminare di compravendita.

Il contratto preliminare di compravendita è una scrittura tra le parti, in cui il venditore e l’acquirente rafforzano le condizioni contrattuali previste precedentemente nella proposta d’acquisto e stabiliscono tutti gli aspetti che saranno inseriti nella successiva compravendita immobiliare detta anche “rogito”.

Atto di Compravendita Immobiliare, “Il Rogito”

Il rogito è il documento che sancisce il passaggio di proprietà di un immobile dal venditore al compratore. Questo atto deve essere redatto obbligatoriamente da un notaio e in forma scritta e le spese sono totalmente a carico dell’acquirente.

Spese Notarili

In caso di compravendita della prima casa da soggetto privato ad altro soggetto privato, la normativa prevede, a carico dell’acquirente, un’imposta di registro pari al 2% del valore catastale e due imposte fisse di Euro 50,00 ciascuna.
In caso di compravendita della cosiddetta “seconda casa” la normativa prevede a carico dell’acquirente, un’imposta di registro pari al 9% del valore catastale.

In caso di acquisto dal costruttore o, genericamente, da impresa, sul prezzo dell’immobile sarà dovuta al venditore, l’importo dell’I.V.A. pari al 4% ed al notaio tre imposte fisse da Euro 200,00 ciascuna.
In caso di acquisto dal costruttore o genericamente, da impresa, della “seconda casa” sul prezzo dell’immobile sarà dovuta al venditore, l’importo dell’I.V.A. pari al 10%.

A queste spese che il notaio verserà all’Erario, così come le spese di bollo, i diritti di trascrizione e voltura catastale, si aggiungono le spese delle visure e delle ricerche e l’onorario al notaio comprensivo dell’IVA e delle tasse di archivio notarile.